COUNSELING ORGANIZZATIVO
Intervengo in ambito organizzativo per agevolare nei Manager e nei Professional l’espressione di risorse personali che consentono l’apprendimento di nuove modalità di comportamento da sperimentare nella quotidianità sia lavorativa sia personale per traguardare obiettivi di performance sostenibile e benessere. Il focus sulle risorse del cliente è la caratteristica principale che esprimo come counselor e coach sistemico in ambito organizzativo.
Attraverso il counseling in particolare il cliente che si trova ad affrontare specifiche difficoltà o momenti di crisi lavorative e/o personali ha la possibilità di riattivare risorse che promuovano il proprio benessere come individuo e come membro della società. Il processo di miglioramento individuale si riflette positivamente anche sul piano relazionale e sui contesti organizzativi in cui il cliente opera, dando vita a un “circolo virtuoso sistemico”.
Tra gli interventi di counseling che seguo vi sono quelli a supporto delle scelte organizzative che portano alla riallocazione di Manager e comportano il loro ripensarsi professionalmente, assumendo la piena responsabilità del proprio futuro e del proprio benessere. Il Network di relazioni in tali casi gioca un ruolo fondamentale per uscire dall’isolamento e dalla posizione di “Vittima”, vissuti emotivi tipici di chi si trova coinvolto in decisioni di downsizing/downgrading o demotion. In tali casi propongo percorsi di counseling individuali o di gruppo che mirano a:
- Empowerment personale: per ridare energia ed entusiasmo ai progetti professionali e alle relazioni del Manager, recuperando anche il suo benessere e «pensiero positivo»
- Empowerment professionale: per colmare i gap di competenza manageriale, attraverso una vera «palestra allenativa» per il Manager
- Empowerment organizzativo: per potenziare il network fra pari, utile a creare valore per il Manager e per abilitare scambio di esperienze e sostegno, indispensabile per affrontare rinnovate sfide con nuove consapevolezze e strumenti.
Qui agisco da facilitatore del cambiamento del Manager nell’ottica della sua presa in carico di una «responsabile e potente» scelta di riallocazione organizzativa, stimolando lo sviluppo di dinamiche di relazione caratterizzate da rispetto e riconoscimenti reciproci, autenticità e cambiamento dei pattern limitanti l’autonomia e l’empowerment. L’allenamento sulle competenze da migliorare si fonda su autoconsapevolezza e motivazione e mira a superare i pattern limitanti il cambiamento.
Nell’arena competitiva internazionale, tale proposta consulenziale si inquadra di norma nell’ambito dei filoni di outplacement individuale / collettivo e di temporary Management e rappresenta il «biglietto da visita» delle aziende eccellenti che fondano la loro politica HR sulla centralità delle persone. Queste ultime sono viste non soltanto come dipendenti dell’azienda, bensì come clienti che possono incidere più o meno positivamente (a seconda di come vengono gestite) sulla reputation aziendale e quindi in ultima istanza sull’opinione degli azionisti e investitori istituzionali.
E’ dato certo nella ricerca internazionale sul Learning & Development che il maggiore apprendimento per i Leader e Manager avviene attraverso l’esperienza lavorativa.
Secondo il Center for Creative Leadership (2011) ci sono sette esperienze chiave che vivono i Manager e i Leader nel loro “viaggio eroico”: mission impossible, set back, role models, personal experience, conflicting norms and values, dealing with subordinates, dealing with political arena.
Ciascuna di esse può essere vissuta agevolmente ma può anche essere fonte di stress e disagio personale. Saper intercettare tali situazioni e chiedere il supporto di un counselor professionista per “navigare” nel cambiamento può spesso essere la chiave di accesso a nuove e inaspettate risorse personali.